Programma del corso -
Università degli studi di Firenze - sede di Empoli
Corso di laurea in pianificazione della città del territorio e del paesaggio
PROGETTAZIONE URBANISTICA
Anno -A.A. 2016-2017
1 Composizione urbanistica (6 c.f.u) prof. David Fantini (davidfantini.effeffe@gmail.com)
2 Progettazione urbanistica (6 c.f.u) prof. Alberto Ziparo (ziparo@unifi.it)
Premessa
Il corso è rivolto agli studenti del terzo anno del CDL Triennale in Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio della Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Esso viene organizzato in un quadro di marcato coordinamento con l’intera offerta didattica prevista per l’anno di corso ed in particolare con il corso di Pianificazione e Valutazione delle infrastrutture e con il Laboratorio del 3° anno.
Il corso si svolge in due periodi ,coincidenti con i due semestri di attività didattica, e propone una attività formativa ruotante attorno a differenti, anche se coordinati, aspetti della costruzione di un bagaglio tecnico-scientifico inerente elementi di progettazione e pianificazione ecologica della città e del territorio, con particolare rifermento alla tutela e valorizzazione del rapporto tra città e ambito rurale.
In questo senso l’offerta didattica del corso è fortemente informata dalle istanze scaturenti oggi dalla interpretazione aggiornata dei problemi dello spazio ambientale, che prospettano forti domande di recupero e riuso della città e del territorio.
La prima parte del corso sarà incentrata sulla individuazione , definizione e determinazione degli elementi strutturanti dello spazio urbano e ambientale, nonché nella loro composizione nel progetto urbanistico, inteso oggi prevalentemente come programma di riutilizzo, rigenerazione e riqualificazione delle strutture urbane e territoriali.
La seconda parte del corso intende studiare gli elementi della progettazione della città e del territorio nelle sue forme più istituzionali e programmatiche, ovvero nell’ambito dell’osservazione della strumentazione di piano ai diversi livelli, dal progetto normativo di pianificazione operativa a scala suburbana, ai piani strutturali e di area vasta, ai programmi di formalizzazione spaziale delle politiche .
L’attività di esercitazione che, in coordinamento con Il Laboratorio del 3° anno, si effettuerà sul caso- studio del territorio maremmano (in particolare la Val di Pecora) e della città di Follonica, sarà utile a verificare il livello di acquisizione ,da parte dei discenti, degli elementi di formazione tecnico-scientifica forniti nei vari momenti del corso, anche per la possibilità di interazione, riflessione e interpretazione con i problemi e i temi concretamente emergenti nella riorganizzazione dell’uso sociale dello spazio.
Parte prima: dallo stato dei luoghi alle nuove conformazioni urbane
Il modulo sviluppa le più recenti tecniche di pianificazione e progettazione urbana, con particolare attenzione al ruolo dei margini e della loro rigenerazione.
Propone un contributo specifico nella rilettura dei linguaggi locali di morfogenesi della città e del territorio aperto definendo il ruolo degli Statuti del Territorio nella politiche di pianificazione territoriale ed urbana. In particolare fa riferimento alle tradizioni pianificatorie sviluppatesi in Europa e negli Stati Uniti (approfondendo, in particolare, il pensiero e l'azione di Alexander) per definire quali tecniche possono essere utilizzate nei processi di pianificazione. L'obiettivo è quello di progettare trasformazioni coerenti del sistema insediativo, riattualizzando il loro rapporto con il territorio, individuando regole su cui fondare gli interventi futuri evitando da un lato la cancellazione di un patrimonio riconosciuto, dall'altro la costruzione di gabbie formali storicistiche.
In modo sintetico verranno analizzati gli strumenti base della progettazione urbanistica, sia dal punto di vista tecnico che normativo, fornendo esempi di progetti di trasformazione urbana e territoriale realizzati, esemplificando il rapporto tra piano e progetto.
Il risultato sarà un progetto urbana a scala adeguata (1:2.000, 1:500, 1:200), che risolva non solo aspetti formali – compositivi, ma anche aspetti normativi, verifica della strumentazione necessaria, controllo ed integrazione dei flussi nel progetto sia dal punto di vista funzionale che estetico.
Bibliografia di base:
-Alexander C., Ishikawa S., Silverstein M. (1977), “A pattern language”, Oxford University Press, New York.
-Alexander C. (1979), “The timeless way of building”, Oxford University Press, New York.
-Salzano E. (2001),” Fondamenti di Urbanistica”, Edizioni Laterza, Bari.
Testi specifici saranno forniti durante le lezioni
Parte seconda: Politiche e piani per la città e territorio
Questa parte del corso si soffermerà sullo studio degli elementi di pianificazione della città e del territorio , sia nelle forme istituzionalizzate della strumentazione spaziale ai diversi livelli ,sia come scenari di formalizzazione di politiche di riorganizzazione ,rigenerazione e riqualificazione dell’ambiente rapportate alle istanze sociali presenti nei contesti.
L’ acquisizione degli elementi di pianificazione e progettazione viene promossa tramite lo studio di esempi di strumenti urbanistici ai diversi livelli.
E’ prevista infatti un’ osservazione e una riflessione sulle strutture del territorio a diverse scale; dall’ambiente globale, ai contesti nazionale e regionale, all’ambito maremmano oggetto dell’esercitazione, nelle diverse articolazioni spaziali individuabili. Nello stesso tempo si effettuerà, soprattutto per i territori nazionale italiano e locale maremmano, una lettura dell’evoluzione temporale delle strutture , riferita alle differenti fasi che hanno contrassegnato i processi di territorializzazione –più di recente di deterritorializzazione – dell’ambiente.
Verrà osservato in particolare il contesto nazionale, dalla nascita dello stato unitario ad oggi, focalizzando l’attenzione sulle caratteristiche di nascita, sviluppo e recente crisi dell’assetto sociale e spaziale. Per le diverse fasi verranno messi a fuoco, di volta in volta, gli elementi strutturanti per città e territorio. Nell’ambito dell’evoluzione del territorio nazionale si analizzeranno alcuni strumenti di piano urbanistico e territoriale che hanno tentato con particolare intensità di interpretare i problemi dello spazio nelle diverse stagioni post-unitarie, dalla nascita dello Stato Italiano, alle prime esigenze di modernizzazione, alla comparsa di elementi di “città industriale moderna”, alla parentesi del Fascismo con il ritorno alla ricerca del “Grande segno”, alle successive esigenze di ricostruzione postbellica, all’acquisizione delle istanze della città contemporanea, al recente e crescente emergere dei problemi ambientali, fino alle questioni legate all’attuale finanziarizzazione dell’economia e alle domande di città “intelligente ,ecologica , a forte dotazione “tecnologica”.
La stessa distinzione, per parti urbane e per elementi strutturanti l’assetto tipo-morfologico nelle diverse fasi , si osserverà nello studio della Maremma e di Follonica ; oggetto delle attività di esercitazione.
Nel secondo semestre è previsto un ciclo di seminari sui temi di questo corso e di “Pianificazione e Valutazione delle Infrastrutture”; titolo del ciclo :” Pianificazione ambientale delle infrastrutture , mobilità sostenibile, trasformazioni urbanistiche”.
Bibliografia di base:
Calabi D.,2004, “Storia dell’urbanistica Europea”, Mondadori, Milano.
De Lucia V., 2010, “Le mie città. Mezzo secolo di urbanistica in Italia”, Diabasis, Reggio Em.
Di Biagi P., Gabellini P., 1992, “Urbanisti italiani”, Laterza, Bari
Gabellini P., Bonfantini B., 2008, “Piani Urbanistici in Italia” Politecnica, Milano
Lanzani A., 2003; “ I Paesaggi Italiani”, Meltemi, Roma
Lynch K., 1990, “Progettare la città”, ETAS, Milano, (1981)
Magnaghi A., (ed.), 2014, “La regola e il progetto”, FUP, Firenze
Mumford L., 1963 “La città nella storia” , Comunità, Milano (1936)
Natali C.,2004, “L’analisi delle risorse nella formazione del piano strutturale “ Alinea, Firenze
Secchi B., 1984, “ Il racconto urbanistico”, Einaudi, Milano
Modalità di verifica e di valutazione dell'apprendimento adottate.
Il corso prevede lo svolgimento di esercitazioni individuali, da svolgere durante il primo semestre, e di un'esercitazione finale di gruppo.
Le esercitazioni individuali verificheranno: la capacità dello studente di comprendere e descrivere i fondamentali caratteri della città, nonché la capacità di comprendere e interpretare la struttura e i contenuti di uno strumento di pianificazione territoriale, attraverso la progettazione (ex tempore) in aula di una parte di città (planivolumetrici, sezioni, schizzi di studio, ecc.).
Durante l’anno saranno richiesti approfondimenti (tesine) di alcuni temi trattati durante le lezioni frontali, attraverso una relazione illustrata che analizzi e sviluppi in modo critico alcuni dei “grandi piani” di trasformazione ottocentesca, e moderna.
Ad integrare le lezioni frontali dei docenti saranno invitati esperti di alcuni settori specialisti e dirigenti della pubblica amministrazione con cui confrontarsi sui temi dell’esercitazione, sulle procedure da adottare, sullo stato dell’arte della pianificazione nell’area di studio (seminari).
Durante il corso sarà verificato lo stato di avanzamento dei diversi progetti, attraverso sedute di studio per ogni singolo studente o gruppo, a cui parteciperà tutto il corso (revisioni), che avverranno su materiale cartaceo.
Al termine del secondo semestre verrà richiesta agli studenti l’effettuazione di un reading sui temi dei corsi di Progettazione Urbanistica e Pian. E Val. delle Infrastrutture , nonchè del laboratorio.
L'esercitazione finale consisterà nella costruzione di un masterplan a livello territoriale (integrato con il laboratorio III), con particolare riferimento al tema delle infrastrutture e dello spazio pubblico; il progetto sarà declinato alla scala urbana, con la produzione di un planivolumetrico in scala appropriata, sezioni ambientali, viste foto realistiche, assonometrie e piante con individuati i tipi edilizi, il sistema dei flussi di materia e energia, la mobilità, le sistemazioni a verde, le funzioni, gli standard, ecc.
Modalità di presentazione degli elaborati
L'esercitazione finale andrà presentata in due distinte forme:
1. un DVD contenente, in forma organizzata, le tavole elaborate in formato pdf
2. una presentazione powerpoint (o simili) che raccolga e organizzi tutto il progetto elaborato
3. un album in formato A3 con le stampe di tutti gli elaborati prodotti.