- Magnaghi A. (2010), Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino.
- Saragosa C. (2005), L'insediamento umano. Ecologia e sostenibilità, Roma, Donzelli.
- Saragosa C. (2011), La città fra passato e futuro. Un percorso critico sulla via di Biopoli, Roma, Donzelli.
- Saragosa C. (2016), Il sentiero di Biopoli. L’empatia nella generazione della città, Roma, Donzelli.
- Bernetti G, Mondino G, Tipi forestali. Boschi e macchie della Toscana, Regione Toscana, 1998.
- Magnaghi A, Fanfani D, Patto città campagna: un progetto di bioregione urbana per la Toscana centrale. Alinea Editrice, 2010.
- Bernetti I, Fagarazzi C. (a cura di), BIOSIT: una metodologia GIS per lo sfruttamento efficiente e sostenibile della" risorsa biomassa" a fini energetici. 2003.
Obiettivi Formativi
Il laboratorio rappresenta il momento conclusivo del piano di studi della laurea triennale. In esso confluiscono le conoscenze tecniche acquisite nei primi due anni di studio e, in parallelo, dei corsi monodisciplinari del terzo anno. Questa confluenza garantisce la possibilità di affrontare il tema della pianificazione territoriale e rurale con competenze multidisciplinari e interscalari, per la sperimentazione di piani e progetti finalizzati allo sviluppo locale sostenibile. Le attività didattiche frontali, il laboratorio, attraverso i moduli didattici, fornisce conoscenze sui seguenti temi:
struttura concettuale, quadro conoscitivo, impianto progettuale e normativo delle principali famiglie di piani territoriali, paesaggistici e ambientali
gli elementi costitutivi delle componenti strutturali e identitarie dei piani territoriali: atlanti del patrimonio, invarianti strutturali, statuti del territorio
gli elementi costitutivi delle componenti strategiche e normative dei piani territoriali.
Prerequisiti
Si consiglia preferibilmente di aver già sostenuto il Laboratorio del secondo anno.
Frequenza
La frequenza al laboratorio è obbligatoria. La frequenza è documentata durante le lezioni. L’obbligo di frequenza è ottemperato quando le assenze non superano il 25% delle lezioni stesse. Assenze superiori al 25% comportano l’esclusione dall’esame finale.
Metodi Didattici
A. LA COSTRUZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO
1. Ricognizione dei caratteri ambientali di base: studio dei sistemi ambientali
Raccolta e sistemazione dei materiali analitici di base di tipo ambientale (tematismi di carattere morfologico, di carattere geopedologico, di carattere biologico). Analisi dei rapporti fra clima e territorio. Analisi del ciclo dell'acqua e del bilancio idrologico territoriale. Analisi dei caratteri naturalistici e forestali. Valutazione energie rinnovabili del territorio: potenzialità bioenergetica, solare e eolica.
2. Il sistema insediativo ed il sistema rurale: la loro qualità ecologica e percettiva
Caratteristiche quantitative dell’insediamento umano urbano e rurale. Analisi e decodifica delle regole virtuose del sistema insediativo, attraverso il rilievo e la restituzione grafica e testuale. Individuazione, analisi e valutazione degli agroecosistemi. Identificazione, valutazione ed analisi delle configurazioni spaziali dei sistemi rurali. Modalità di utilizzazione dei complessi forestali.
Valutazione delle caratteristiche qualitative delle configurazioni spaziali mediante analisi ecologica e analisi percettiva.
Modalità di verifica apprendimento
TAVOLE DA PRESENTARE_
1. Tavola A1.1 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000) - Raccolta e sistematizzazione dei caratteri analitici di base
2. Tavola A1.2 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000) - Il clima e i suoi rapporti con il territorio
3. Tavola A1.3 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000) - Il ciclo dell'acqua e il bilancio idrologico territoriale
4. Tavola A1.4 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000)- I caratteri naturalistici e forestali
5. Tavola A1.5 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000) - Il giacimento energetico territoriale
6. Tavola A2.1 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000)- La distribuzione e la dimensione dell’insediamento umano
7. Tavola A.2.2 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000) - Valutazione delle relazioni ecologiche fra un sistema insediativo e il suo intorno ambientale
8. Tavola A2.3 (Cecina e il suo intorno rurale – scala di riferimento 1:10.000 – 1:500) - Abaco valutativo (ecologico e percettivo) delle configurazioni spaziali urbane
9. Tavola A2.4 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:25.000 – 1:500) - Abaco valutativo (ecologico e percettivo) delle configurazioni spaziali rurali
10. Tavola A2.5 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000 – 1:500) - Abaco valutativo (ecologico e percettivo) dei servizi ecosistemici forestali
11. Tavola A2.6 - Valutazione delle qualità morfologiche delle principali configurazioni spaziali urbane, rurali, forestali
12. Tavola B (Cecina e una porzione significativa da definire del suo intorno territoriale)- Atlante del patrimonio territoriale
13. Tavola C1.1 - Abaco degli obiettivi
14. Tavola C1.2 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000) - Lo scenario strategico di valorizzazione territoriale
15. Tavola C2.1 (Val di Cecina – scala di riferimento 1:50.000 – 1:500) -Il progetto di una rete di offerta turistica integrata che valorizzi il patrimonio territoriale
16. Tavola C2.2 (Cecina e il suo intorno rurale – scala di riferimento 1:10.000 – 1:500) - Il progetto di un parco agricolo periurbano che valorizzi le configurazioni spaziali rurali e chiuda i cicli ecologici città-ambiente periurbano
17. Tavola C2.3 (Cecina e il suo intorno rurale – scala di riferimento 1:10.000 – 1:200) - Il progetto del margine fra l’urbano e il rurale in un insediamento oggetto dello studio in particolare riferimento al rapporto con il fiume
18. Tavola C2.4 (Cecina e il suo intorno rurale – scala di riferimento 1:10.000 – 1:200) - La ricomposizione fra l’urbano e il rurale la ricostruzione dei caratteri morfologici ed ecologici
Programma del corso
Modulo di Pianificazione del territorio rurale
Il modulo è incentrato sui concetti di sostenibilità e multifunzionalità ambientale dell’agricoltura e intende fornire agli studenti gli elementi per poter valorizzare le potenzialità del patrimonio endogeno territoriale.
Dovrà essere effettuata una analisi monografica quali-quantitativa del valore naturalistico e paesaggistico, della capacità di regimazione e di riserva idrica dei suoli agrari e forestali, della sostenibilità delle trasformazioni del paesaggio rurale e naturale e di multifunzionalità dei sistemi agricoli e forestali. Vengono inoltre forniti gli elementi per poter redigere delle linee guida per ogni sistema ambientale per la costituzione di uno Statuto del territorio rurale e forestale e per poter affrontare un progetto integrato di territorio rurale.
Modalità di verifica e di valutazione dell’apprendimento adottate
Il laboratorio prevede lo svolgimento di esercitazioni individuali e di un’esercitazione finale di gruppo (massimo tre persone).
Le esercitazioni individuali verificheranno: la capacità dello studente di comprendere e descrivere i fondamentali caratteri di identità territoriale e paesaggistica dei luoghi, nonché la capacità di comprendere e interpretare la struttura e i contenuti di uno strumento di pianificazione territoriale.
L’esercitazione finale consisterà nella costruzione di alcuni elementi di uno strumento di pianificazione sovracomunale, che consenta il maggior numero di apporti disciplinari integrati.
Il tema della esercitazione finale viene affrontato attraverso le seguenti fasi:
elaborazione del quadro conoscitivo: dati di base, carte tematiche;
interpretazione strutturale dei valori patrimoniali (ambientali, territoriali, paesistici, socioeconomici); riconoscimento di regole statutarie per i progetti di trasformazione;
elaborazione progettuale: definizione di scenari strategici; elaborazione di elementi progettuali alle diverse scale e settori di intervento.
sull’area oggetto di studio sarà redatto un progetto di trasformazione, con lo stesso grado di definizione dell’apparato analitico: in particolare dovrà essere evidenziato se gli interventi proposti sono ammissibili dalla normativa vigente.