ITALIANO
Alcune letture opzionali per approfondimenti sono in inglese
Contenuto del corso
Teorie, concetti e ricerche empiriche intorno alla lettura delle economie locali nel contesto di un modello integrato di valorizzazione dei rapporti fra economia, società, ambiente e territorio in una prospettiva di bio-economia
- Becattini G. (2009) Ritorno al territorio, Il Mulino, Bologna.
- Georgescu Roegen N. (2003) Bioeconomia. Verso un’altra economia ecologicamente e socialmente sostenibile, Bollati Boringhieri, Torino.
- ISTAT (2015) La nuova geografia dei sistemi locali, Roma https://www.istat.it/it/files//2015/10/La-nuova-geografia-dei-sistemi-locali.pdf
Le lezioni sono basate su parti tratte dai testi precedenti. Nella sezione “altre informazioni” sono indicati testi complementari utili in particolare per tracce di esercitazioni
Obiettivi Formativi
Il modulo propone le principali coordinate di lettura delle sistemi territoriali con l’aiuto di modelli integrati di rapporti fra economia, società e ambiente, in una prospettiva di bio-economia.
Le conoscenze principali oggetto di apprendimento riguardano i circoli fra costruzione del territorio ed economia, i modelli del distretto industriale e dello sviluppo locale, i fondamenti teorici del concetto di bio-economia. Possibili approfondimenti riguardano i concetti di coscienza di luogo, coralità produttiva, patrimonio territoriale, federalismo solidale, e i rapporti con le sfide ambientali e sociali contemporanee.
Le competenze da acquisire permettono l’applicazione dei concetti e degli schemi teorici sopra richiamati alla lettura multilivello dei sistemi territoriali, con specifica attenzione all’Italia e alla Toscana, anche nell’ambito di ricerche sullo sviluppo sostenibile e l’economia circolare.
Prerequisiti
Sono utili nozioni di base di economia e di statistica
Metodi Didattici
Lezioni (32 ore), esercitazioni (16 ore)
Altre Informazioni
Testi complementari, utili in particolare per tracce di esercitazioni, lavori di gruppo, presentazioni:
- Becattini G. (2015), La coscienza dei luoghi. Il territorio come soggetto corale, Donzelli, Roma
- Bellandi M. e Magnaghi A. (a cura di) (2017), La coscienza di luogo nel recente pensiero di Giacomo Becattini, Firenze University Press, Firenze
Giacomo Becattini nei suoi ultimi scritti introdusse in maniera profonda cosa può “sostenere", in termini di scelte e comportamenti, la “sostenibilità". La chiave proposta è la “coscienza di luogo”, che ha esemplificazione in certi distretti industriali, e la sua espansione a livello globale attraverso il “federalismo solidale”, e concetti collegati, quali quelli di coralità produttiva e patrimonio territoriale.
- Papa Francesco (2015), Laudato Si’. Sulla cura della casa comune, Tipografia Vaticana, Città del Vaticano.
Un collegamento istruttivo e di alto respiro con Georgescu e Becattini è l’enciclica, che è il risultato della visione del Papa che utilizza il lavoro di esperti sul rapporto fra crisi ambientale, ineguaglianza, globalizzazione, valori umani.
Sul piano degli approfondimenti empirici su territori, economia e società in Italia e nelle sue regioni:
- ISTAT (2018), Rapporto annuale 2018, Roma https://www.istat.it/storage/rapporto-annuale/2018/Rapportoannuale2018.pdf
- ISTAT (2018), Il profilo statistico della macro regione Toscana, Umbria, Marche, Roma https://www.istat.it/it/files//2018/06/Il-profilo-statistico-della-macro-regione-centrale.pdf
-ISTAT (2018), Indicatori territoriali per le politiche di sviluppo – pagina web: https://www.istat.it/it/archivio/16777
Per approfondimenti empirici su bioconomia, sviluppo sostenibili, ecc.:
- Commissione EU, Bioeconomy in EU – sito web https://ec.europa.eu/research/bioeconomy/index.cfm?pg=home , https://ec.europa.eu/jrc/en/publication/eur-scientific-and-technical-research-reports/bioeconomy-report-2016
- Il versante italiano della bioeconomy, parte della smart specialization strategy nazionale: link: http://www.agenziacoesione.gov.it/it/S3/Consultazioni_pubbliche/Bioeconomy.html#accept
- In parallelo ma anche in parziale intersezione è il concetto di Circular economy, fondata sul concetto di riuso:
http://ec.europa.eu/environment/circular-economy/index_en.htm
- Sul versante italiano:
http://www.assolombarda.it/servizi/ambiente/documenti/rapporto-geo-sulla-circular-economy
- Più vicino alle premesse di Georgescu-Roegen vi sono le strategie di sviluppo sostenibile, sul versante EU:
http://ec.europa.eu/environment/sustainable-development/index_en.htm
- E con collegamento alle smart specialization strategies
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/presenta/green_growth/greengrowth.pdf
- Oppure sulle smart sustainable cities
https://www.researchgate.net/publication/265594929_Smart_Sustainable_Cities_Definition_and_Challenges
- Sul versante italiano:
http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/sviluppo_sostenibile/snsvs_bozza_2_0_13032017.pdf
e anche
- ISTAT (2018), Rapporto sui Sustainable Developmental Goals, Roma https://www.istat.it/it/files//2018/07/SDGs.pdf
Modalità di verifica apprendimento
L’esame è integrato entro le modalità di valutazione del laboratorio di progettazione del territorio II anno. In particolare si richiederà la preparazione di approfondimenti specifici dei contenuti di questo modulo e la loro presentazione
Programma del corso
Il modulo propone le principali coordinate di lettura delle economie locali nel contesto di un modello integrato di valorizzazione dei rapporti fra economia, società, e ambiente e territorio in una prospettiva di bio-economia.
A) La prima parte del modulo introduce ai rapporti circolari fra costruzione del territorio ed economia partendo dai modelli del distretto industriale e dello sviluppo locale di Giacomo Becattini.
B) Viene quindi approfondito il fondamento teorico di tali rapporti circolari con l’esame dei contributi di Nicolas Georgescu Roegen intorno al concetto di bio-economia.
C) La terza parte del modulo riguarda la lettura multilivello dei sistemi territoriali, in particolare l’identificazione di varie tipologie di sistemi locali da parte dell’ISTAT, e nel contesto esemplificativo di alcune realtà locali e della programmazione della Toscana.
D) Si conclude con l’esercitazione volta a lavori di gruppo sui concetti e ricerche empiriche, anche nell’ambito dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare applicata al territorio