- Salzano E., Fondamenti di urbanistica, Laterza, 2007.
- Di Biagi P. 2002, I classici dell’urbanistica moderna, Donzelli.
- Di Biagi P., Gabellini P. 1992, Urbanisti italiani, Laterza.
- Gabellini P. 2021, Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma.
- Gaeta L., Rivolin U. J., Mazza L. 2018, Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi Edizioni.
Obiettivi Formativi
Il modulo di Pianificazione Urbanistica è rivolto agli/alle studenti/esse del 2° anno del Corso di Laurea Triennale (DM 270/04) in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio (L-21). Esso ha come finalità quella di introdurre le tematiche più rilevanti della Pianificazione Urbanistica e di guidare gli/le allievi/e nella comprensione delle profonde mutazioni sia della conoscenza dei fenomeni urbani e territoriali che del sistema pianificatorio, avvenute in Italia nel corso degli ultimi decenni seguendo le più recenti evoluzioni culturali internazionali e le normative sia nazionali che regionali. L’attività didattica si prefigge di accrescere negli/le studenti/esse la coscienza della complessità che in ogni processo di pianificazione è insita nel passaggio dalla conoscenza all’azione sia in relazione alle questioni legate alla trasformazione fisica dei luoghi che a quelle della comprensione dei processi propri delle politiche urbane che alle prime presiedono. Il corso affronta la Pianificazione Urbanistica come insieme di metodi di programmazione, progettazione e gestione del territorio, finalizzati ad un pieno ed equilibrato uso delle risorse.
Metodi Didattici
L’attività didattica si propone di guidare gli studenti, attraverso un percorso di lettura e di osservazione della città e del territorio, di conoscenza di metodi e strumenti di intervento, verso una prima esperienza di pianificazione territoriale e urbanistica, fornendo loro gli elementi essenziali per la comprensione dei metodi di costruzione di un progetto basato sull’integrazione delle pluralità di componenti che caratterizzano le realtà urbane contemporanee.
A tal fine il corso sarà articolato in lezioni frontali, seminari integrativi e esercitazioni. Le lezioni avranno lo scopo di inquadrare il tema dei rapporti tra aspetti teorico-tecnici e prassi che caratterizzano i nuovi campi della pianificazione. Nel corso dei seminari verranno presentati esemplari casi di pratica professionale per permettere il confronto con la prassi operativa. Le esercitazioni guideranno gli studenti all’interno di una simulazione progettuale.
Modalità di verifica apprendimento
Per la valutazione finale lo studente dovrà redigere un elaborato progettuale che dovrà essere condotto e illustrato sulla base dei contenuti delle lezioni e della bibliografia.
La valutazione finale :
- la presentazione dell’esercitazione pratica elaborata durante l’anno;
- di dimostrare la conoscenza teorica acquisita mediante la trattazione di due argomenti;
- di dimostrare di sapersi orientare tra gli aspetti tecnici della disciplina, attraverso l’analisi degli strumenti studiati in classe (analisi di alcuni piani).
La valutazione complessiva terrà conto della partecipazione attiva al corso, delle verifiche in classe effettuate attraverso l’analisi dei testi, della conoscenza, verificata durante l'esame, della bibliografia di base.
Programma del corso
1.Obiettivi del modulo
Il modulo di Pianificazione Urbanistica, interno al Laboratorio di Pianificazione Urbanistica, è rivolto agli/alle studenti/esse del 2° anno del Corso di Laurea Triennale (DM 270/04) in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio (L-21). Esso ha come finalità quella di introdurre le tematiche più rilevanti della Pianificazione Urbanistica e di guidare gli/le allievi/e nella comprensione delle profonde mutazioni sia della conoscenza dei fenomeni urbani e territoriali che del sistema pianificatorio, avvenute in Italia nel corso degli ultimi decenni seguendo le più recenti evoluzioni culturali internazionali e le normative sia nazionali che regionali. L’attività didattica si prefigge di accrescere negli/le studenti/esse la coscienza della complessità che in ogni processo di pianificazione è insita nel passaggio dalla conoscenza all’azione sia in relazione alle questioni legate alla trasformazione fisica dei luoghi che a quelle della comprensione dei processi propri delle politiche urbane che alle prime presiedono. Il corso affronta la Pianificazione Urbanistica come insieme di metodi di programmazione, progettazione e gestione del territorio, finalizzati ad un pieno ed equilibrato uso delle risorse.
Nello specifico il corso si propone di trasmettere agli/alle studenti/esse:
- un insieme di conoscenze teoriche per la lettura, l’interpretazione critica e la pianificazione delle città e dei territori contemporanei;
- un sistema di competenze relative ai principali procedimenti e strumenti urbanistici previsti dalla normativa italiana per il governo del territorio alle diverse scale, con particolare riferimento a quelli previsti dalla Legge regionale toscana di governo del territorio);
- un ‘pacchetto’ di skills operative che consentiranno allo/a studente/essa di orientarsi, almeno in via preliminare, all’interno della pianificazione della città e del territorio.
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di muoversi tra i diversi strumenti di governo del territorio e di approcciarsi alla pianificazione del suo sviluppo futuro, almeno sul piano strategico.
L’attività didattica è integrata con il Modulo di Diritto Urbanistico e dell’Ambiente (Prof. Gianmarco Poli).
2. Argomenti e articolazione del corso
Il corso si articola in quattro assi formativi, che si svolgeranno in parallelo:
- Asse 1_Evoluzione storica della disciplina
L’obiettivo di questo primo percorso teorico è quello di fornire agli studenti un quadro sinottico dell’evoluzione storica della disciplina. A tal fine le lezioni ripercorreranno sinteticamente le principali tappe evolutive (normative e teorico/disciplinari) dell’urbanistica dai suoi esordi come tecnica autonoma (fine ‘800) sino all’epoca contemporanea. I
- Asse 2_Teorie e metodi
Al centro di questo terzo asse didattico questo asse didattico verranno presentati ai ragazzi alcuni dei concetti chiavi della pianificazione urbanistica in epoca contemporanea, al fine di consentire loro di orientarsi nella comprensione degli strumenti del governo del territorio e nei metodi per la sua pianificazione.
- Asse 3_Stili di piano
In questo secondo asse formativo gli studenti verranno guidati alla conoscenza dell’evoluzione della forma e dei contenuti del Piano urbanistico nel corso della storia, attraverso la lettura di alcuni piani significativi rispetto a tale processo trasformativo.
- Asse 4_Esercitazione e pratica
In questo terzo ‘blocco’ di lezioni i ragazzi verranno guidati all’interno di una esercitazione pratica finalizzata alla lettura di un Piano Strutturale e alla pianificazione della sua parte strategica.
3. Modalità della didattica
L’attività didattica del Laboratorio si propone di guidare gli studenti, attraverso un percorso di lettura e di osservazione della città e del territorio, di conoscenza di metodi e strumenti di intervento, verso una prima esperienza di pianificazione territoriale e urbanistica, fornendo loro gli elementi essenziali per la comprensione dei metodi di costruzione di un progetto basato sull’integrazione delle pluralità di componenti che caratterizzano le realtà urbane contemporanee.
A tal fine il corso sarà articolato in lezioni frontali, seminari integrativi e esercitazioni. Le lezioni avranno lo scopo di inquadrare il tema dei rapporti tra aspetti teorico-tecnici e prassi che caratterizzano i nuovi campi della pianificazione. Nel corso dei seminari verranno presentati esemplari casi di pratica professionale per permettere il confronto con la prassi operativa. Le esercitazioni guideranno gli studenti all’interno di una simulazione progettuale.
4. Modalita’ di verifica delle prove intermedie e finali
L’esame finale prevede la redazione di un elaborato progettuale che dovrà essere condotto e illustrato sulla base dei contenuti delle lezioni e della bibliografia.
Il laboratorio progettuale sarà scandito durante il semestre attraverso la consegna di alcuni semielaborati intermedi soggetti a valutazione.
E’ utile specificare che in aula gli studenti, organizzati per gruppi e con la costante presenza di docenti, procederanno alla elaborazione del progetto su di un area che verrà loro assegnata all’inizio del corso, con l’obiettivo di ridurre al minimo il lavoro da svolgere al di fuori delle ore di laboratorio. Il lavoro prevede una articolata e approfondita attività di ricerca, sia analitica che progettuale, che verrà concordata con il docente e che sarà organizzata secondo precise scadenze temporali e con riferimento agli argomenti trattati durante le lezioni frontali.
L’esame finale consisterà in un colloquio di verifica sui contenuti teorici e bibliografici del corso e in una discussione degli elaborati progettuali. La valutazione - che sonderà la capacità critica e autonoma dello studente di elaborare collegamenti fra i vari argomenti affrontati nel semestre - sarà l'esito di un'attenta ponderazione di tutte le esercitazioni svolte nel laboratorio. La valutazione sarà improntata agli obiettivi di: Conoscenza e capacità di comprensione, Conoscenza e capacità di comprensione applicate, Autonomia di giudizio, Abilità comunicative, Capacità di apprendere.
L’esame finale si svolgerà in forma di colloquio. Allo studente sarà richiesto:
- la presentazione dell’esercitazione pratica elaborata durante l’anno;
- di dimostrare la conoscenza teorica acquisita mediante la trattazione di due argomenti;
- di dimostrare di sapersi orientare tra gli aspetti tecnici della disciplina, attraverso l’analisi degli strumenti studiati in classe (analisi di alcuni piani).
La valutazione complessiva terrà conto della partecipazione attiva al corso, delle verifiche in classe effettuate attraverso l’analisi dei testi, della conoscenza, verificata durante l'esame, della bibliografia di base.
4. Frequenza
La frequenza al Laboratorio è obbligatoria. L’accertamento della frequenza è fatto durante lo svolgimento delle lezioni. Si considera utile, e vale anche ai fini della valutazione finale di accreditamento, una presenza non inferiore al 75% delle lezioni effettive. Sono esonerati da questo consiglio gli studenti lavoratori certificati come tali, che dovranno concordare con il docente coordinatore le modalità di organizzazione dello studio e della relativa esercitazione.